Tutto nella vita trova un suo posto: anche in mezzo alla tempesta, anche quando ti sembra di aver sbagliato strada, anche quando sei costretta a fermarti contro la tua volontà, anche quando riesci a fare esattamente ciò che ritieni giusto e ti illudi di avere il controllo su tutto, la vita ti costringe a deviare il tuo tragitto. Eppure tutto, ma proprio tutto, prima o poi trova il suo posto. Anche quando non capisci come lo fa…           Leggi altro →

Il silenzio di questa notte completa questo giorno composto dalla sinfonia delle umane espressioni. Ora l’orchestra della mia mente sta mettendo a posto i suoi strumenti e pian piano il buio, tra un pensiero e l’altro, porterà il conforto di contatti invisibili. Il bene del mio papà, il perdono a me stessa…ora son pronta a lasciare che l’anima si rigeneri e auguro a tutti voi un buon viaggio..buona notte agosto 2012 Stasera riflettevo su quante persone gravitano intorno alla mia vita: tante, diverse tra loro, prevalentemente donne, tutte molto creative, dalle scrittrici ai contabili, dalle psicoterapeute/i alle viaggiatrici del mondo e dell’animo umano. Persone solitarie,Leggi altro →

Con oggi, ancora una volta, termina l’esperienza come educatrice acquatica. Quest’anno per certi aspetti è stata per me, più faticosa e caotica ma altrettanto importante per la mia crescita come essere umano. Chiedo scusa a voi bambini se in certe occasioni mi è sembrato così difficile comprendervi e aiutarvi. Chiedo scusa a voi genitori se a volte non sono riuscita ad ascoltarvi come avrei voluto: mai come quest’anno, vi ho sentiti desiderosi di aprirvi e confidare le vostre titubanze per non dire le paure di essere genitore in un mondo che si sta palesando sempre più difficile. Scusate quindi se, essendo adulta pure io, miLeggi altro →

Mi sento orfana, non solo dei genitori, ma di tutte quelle ideologie in cui mi sono identificata in tutti questi anni, credendole sane, vere, basate però sulle intuizioni o le esperienze di altre persone, non sulle mie. E non lo dico, né in un caso né nell’altro, con rimpianto o tristezza: è la vita che porta il cambiamento profondo, inevitabilmente La disillusione su ogni fronte, sentimentale, politico, umano, persino sulle scelte alimentari, non mi ha ancora reso cinica, almeno lo spero. Solo sento come di essere rotolata e la botta che ho preso cerco di assorbirla con pazienza e amorevolezza per poter costruire qualcosa diLeggi altro →

Complice il sole che ha finalmente avuto il coraggio di farsi vivo dopo giorni e giorni di grigiume, esco di casa per fare due passi nei dintorni di casa. L’aria è pungente sul viso e contemporaneamente il calore del sole, mi mostra la bizzarra modalità “schizofrenica” con cui madre natura ci dice che ci ama…e tanto pure, anche se spesso noi non arriviamo a sentirla. O almeno così mi piace credere. Estasiata dal ritmo dei miei passi sui diversi strati di fango ghiacciato, misto a foglie ormai in via di dissoluzione, respirando a pieni polmoni, il file della memoria del cuore s’accende in un film variopinto;Leggi altro →

Mia madre era una bravissima cuoca: ricordo ancora le tagliatelle, i gnocchi, gli agnolotti stesi sul tavolo della cucina. A quel tavolo ci arrivavo a stento, perché il naso sfiorava a malapena lo spigolo. I miei occhi hanno visto mani sapienti sbattere, impastare, cucinare, chiudere con cura ogni singolo agnolotto, riempire la “tasca di carne” (la sacòcia in torinese) con un ripieno profumatissimo. Ricordo però, nella mia pelle, anche la latente e non manifesta infelicità di vivere. Mamma era quel genere di donna votata al servizio alla famiglia non perché predisposta, ma perché obbligata dalle leggi sociali del tempo. Parlare di realizzazione era blasfemo, direi impossibile. Così lei, ritiratasiLeggi altro →

C’è una gran differenza tra l’avere in mente di raccontare qualcosa e lo scriverla effettivamente. Nelle mie “lettere” cercavo di essere onesto il più possibile, seguendo la vecchia massima greca: “Dona tutto ciò che possiedi, e allora ti sarà dato”. Ricordi, sogni, riflessioni di C.G. Jung Già, proprio così caro il mio Carletto (che poi sarebbe Jung), mai come oggi sento le tue parole calzanti con ciò che mi accade. L’altro giorno, mentre mi allenavo a spinning in solitaria– uno degli strumenti per eccellenza di riflessione per la sottoscritta – si sono inanellate una dopo l’altra delle parole, che hanno formato un concetto, che hannoLeggi altro →

Anche solo immaginare un abbraccio, anche solo ricordarlo…che sconvolgimento cellulare. La memoria s’attiva, ma non solo lei. C’è qualcosa di diverso nel prossimo abbraccio che darò, lo sento. Proprio al centro, lì nel cuore, sento calore al solo pensiero, un piacere mai provato prima; sì prima, quando gli abbracci erano una moda, quando gli abbracci erano scontati e forse, a volte, abusati, dati e ricevuti senza sentimento, solo per abitudine o convenienza. Un abbraccio d’amore sarà quello che darò e riceverò, consapevole, scelto, avvolgente, risanato, voluto e protratto in una nuova bolla temporale…un abbraccio che non finirà mai più, che inonderà il mio corpo perLeggi altro →