Profumo di acacie, effluvio miracoloso, così tanto da scordarmi in quell’istante la paura del domani, i sensi di colpa, i pensieri ricorrenti così insistenti.
Cielo azzurro, nuvole che rimbalzano e giocano tra loro; i miei occhi scrutano l’invisibile in cerca di conforto o forse chissà, d’ ispirazione.
In tutte le sue variabili l’Amore è presente ovunque anche, e soprattutto, là dove ha le sembianze che non m’aspetto.
Sono consapevole che nel mondo, proprio in questo preciso istante di personale beatitudine, accadono ogni sorta di nefandezze; ne posso sentire il peso proprio qui, sul mio petto.
Un sorriso s’abbozza sulla bocca e mi chiedo: “Chissà se il mio sorriso, trasportato dal profumo, sta arrivando a qualcuno?” Sì, ne sono certa. E continuo a sorridere … certa che proprio in quel sorriso è la mia cura.